Nella serata
del 15 dicembre siamo stati invitati dall’amministrazione comunale alla
presentazione del bilancio di previsione del Comune di Arcore, documento che dà
un orizzonte finanziario sullo stato dei conti della nostra città per i
prossimi anni. Spiace constatare che nonostante l’incontro fosse pubblico, la
presenza della cittadinanza è stata scarsa e limitata perlopiù ai membri dei
comitati di quartiere; se pure i temi trattati possono apparire in alcuni casi
tecnici e di non immediata comprensione, ritengo sia di fondamentale importanza
sfruttare le occasioni di informazione e confronto messe a disposizione
dall’Amministrazione su argomenti di questa importanza. Cercheremo comunque con
questo resoconto di esporre in maniera semplice e sintetica i fatti essenziali.
Il quadro
delle tasse locali rimane sostanzialmente invariato:
1) Addizionale comunale Irpef allo 0,8%,
con esenzione per i redditi fino a 15.000 euro
2) IMU al 2,7 per mille per le
abitazioni principali di categoria A1 e A8 che ancora la pagano, al 9,70 per
mille per altri immobili
3) TARI e TASI con aliquote e valori
assimilabili agli anni precedenti
Uno degli
argomenti più interessanti e dibattuti è stata la creazione di un Fondo Rischi
Oneri Futuri, dove sono andati a confluire 400.000 € attualmente risultanti
dall’avanzo di amministrazione 2016. Questa somma, insieme ad ulteriori
disponibilità future, dovrebbe servire a far fronte ad una eventuale condanna
per la questione Doneda-betonaggio. L’azienda Doneda ha infatti richiesto al
Comune un risarcimento di circa 1,5 milioni € per la mancata costruzione
dell’impianto di betonaggio nella zona di Bernate, vicenda a lungo dibattuta su
cui non mancherà occasione per tornare
in futuro. L’udienza presso il consiglio di Stato è attualmente prevista per la
metà di febbraio: per quella data si potrebbe avere qualche informazione in più
sull’entità dell’eventuale esborso del Comune.
Venendo ad
interventi di interesse più immediato per la nostra frazione, possiamo dare un
quadro più chiaro delle opere pubbliche previste a partire dal 2017 sul
territorio.
a) L’intervento principale sarà quello
di messa in sicurezza della via Casati, sollecitato da cittadini e commercianti
dopo il tragico incidente di alcuni mesi fa. Verranno poste isole di protezione
al centro della carreggiata per permettere un attraversamento più sicuro ai
pedoni e indurre le automobili a ridurre la velocità. Verranno inoltre
abbattute le barriere architettoniche in loco. L’importo totale previsto per le
opere è di 380.000 €.
b) Altro blocco di interventi rilevante
è quello previsto per le scuole, con il rifacimento del gruppo docce negli
spogliatoi femminili e la sostituzione dei serramenti a ghigliottina nel
complesso di via Monginevro. Per via Edison sono invece previsti il rifacimento
dei servizi igienici della palestra e del piano terra.
c) E’ previsto inoltre un incarico ad
ingegneri strutturisti (importo di circa 60.000 €) per verificare lo stato del
cavalcavia di via Benedetto Croce (cavalcavia Peg) che ha recentemente destato
preoccupazioni per il cattivo stato delle sue strutture in cemento armato.
L’incarico dovrebbe quindi in primo luogo escludere pericoli immediati e
progettare un intervento di risanamento.
d) Verrà completato il cosiddetto piano
“anti allagamenti” con la regimazione delle acque di piena della roggia
Molgorana (costo 300.000 €). Si spera dopo l’importante lavoro fatto in
risultati che permettano di alleviare, se non di eliminare del tutto, uno dei
più annosi e gravi problemi di Arcore.
Come
comitato di Frazione speriamo che il quadro finanziario del Comune, pur
interessato da importanti previsioni di spesa nel futuro prossimo (Doneda) ed a
lungo termine (Villa Borromeo) permetta di completare gli interventi nei tempi
previsti e con la necessaria qualità, uno
dei nostri compiti sarà quello di controllare e tenere informata di questo la
cittadinanza.