A seguito
del documento protocollato in Comune il 3 gennaio sulla situazione della
sicurezza ad Arcore, dove come Comitato Arcore Nord esprimevamo le nostre
preoccupazioni per la sicurezza nella nostra frazione e nella città intera e
chiedevamo interventi all’amministrazione, siamo stati invitati dal sindaco
Rosalba Colombo ad un incontro che si è tenuto il 12 gennaio. Presente il
Comitato Arcore Nord al completo e per l’amministrazione il sindaco Colombo e
gli assessori Del Campo e Salvioni.
La serata è
stata per noi interessante e molti sono stati i contenuti trattati. Si è
partiti dai dati, per inquadrare al meglio la questione: l’insicurezza
percepita dai cittadini arcoresi è un dato di fatto, ma a questo corrisponde
una reale escalation di episodi negli ultimi mesi? Secondo i dati della
Prefettura di Monza e Brianza, citati dal sindaco, non risulta un aumento delle
denunce di furti in appartamento nel 2016 rispetto agli anni precedenti; il
trend sarebbe quindi in linea con lo stesso periodo degli anni passati. Su questo punto c’è da fare una riflessione:
qualche anno fa senza i gruppi Facebook arcoresi o Whatsapp avremmo saputo dei
furti soltanto dai giornali (che ne raccontano una minima parte) o dalle
testimonianze dirette di conoscenti. Ora chi si informa tramite questi
strumenti viene a conoscenza della quasi totalità degli episodi che si
verificano in città e questo può contribuire ad aumentare la percezione di
insicurezza ed assedio. Altro dato interessante fornito è stato la conferma di
quella che era una nostra percezione rispetto agli episodi degli ultimi mesi:
la zona statisticamente più colpita è quella di Arcore Nord, in particolare
quella compresa tra le vie Beretta, Manzoni, Centemero, Carso e Monviso. Il
motivo, secondo le forze dell’ordine, è la facile accessibilità della strada
provinciale che dà una immediata via di fuga.
A
prescindere dai dati, il sindaco ha riconosciuto la sicurezza come una tra le
priorità dell’amministrazione, ed ha parlato dell’intenzione di collaborare con
i gruppi del Controllo del Vicinato, di cui si chiederà anche un riconoscimento
ufficiale da parte dell’Amministrazione con l’assunzione di una delibera di
giunta. Anche per noi questo strumento, insieme alla necessità di creare un
tessuto sociale più attivo, per prevenire, controllare e scambiarsi
informazioni che permettano di conoscere meglio i vicini ed aiutarsi in caso di
necessità è fondamentale per aumentare la sicurezza della nostra città. In caso
di emergenza è stato sottolineato come sia meglio non telefonare alla Stazione
dei Carabinieri di Arcore (che è in funzione comunque 24 h su 24) ma chiamare invece il 112, che ha la
possibilità mandare sul posto la volante più vicina grazie ad una mappatura in
tempo reale.
L’amministrazione
ha inoltre dato una serie di risposte ai quesiti che avevamo posto nella nostra
osservazione.
Sulla richiesta di una maggiore
presenza delle forze dell’ordine sul territorio e maggiori pattugliamenti
serali e notturni,
ci si muoverà in due direzioni: la prima è un Protocollo d’Intesa che si sta
preparando con la polizia municipale di Villasanta, in modo da avere più
flessibilità nel controllo congiunto del territorio e la possibilità di
spostare risorse dove maggiormente necessario; in secondo luogo l’Amministrazione
sta verificando la possibilità di organizzare il terzo turno della polizia
municipale di Arcore, in modo da svolgere dei pattugliamenti nelle ore serali
soprattutto nei periodi estivi (attualmente terminano alle 19.30). Il sindaco
ha comunque sottolineato come i carabinieri della locale stazione diano
particolare attenzione alle zone più sensibili, tra cui quelle già citate ed il
parcheggio posteriore della stazione.
A proposito
del parcheggio della stazione
ferroviaria, oggetto della nostra osservazione per la scarsa illuminazione e
l’insicurezza percepita, è in progetto un’operazione di project financing,
alla scadenza dell’attuale gestione a giugno 2017, che dovrebbe portare alla
messa a gara, con conseguente illuminazione del parcheggio a carico del privato
aggiudicatario, il quale rientrerebbe degli investimenti tramite gli introiti
del pagamento della sosta.
Su un’altra
questione di grande importanza oggetto
della nostra osservazione, quella delle telecamere presenti sul territorio e
del loro stato, il sindaco ha fornito le seguenti informazioni: attualmente
abbiamo ad Arcore 36 telecamere, installate circa 10 anni fa. Di queste solo 14
sono attualmente funzionanti a pieno regime e collegate alla sale operativa
della caserma della polizia municipale, mentre 22 sono inutilizzabili. Il
problema in questi anni è stato il cambiamento tecnologico, con il passaggio
dal sistema analogico a quello digitale, che ha reso la tecnologia di cui si
avvalgono le telecamere installate tempo fa obsoleta. L’impegno
dell’amministrazione entro il 2017 è quello di un piano di rinnovo del parco
telecamere, che dovranno essere riportate o alla piena operatività o alla
sostituzione con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate oggi disponibili e
con la possibilità di identificare i veicoli ai varchi di ingresso e uscita dal
territorio comunale, come suggerito anche dal comitato sull’esempio di
operazioni simili messe in atti dai paesi vicini. Operazione meno semplice di
quanto si pensi a causa della necessità di effettuare un cablaggio ex novo e di
prevedere una manutenzione continua, che viene a costare anche più delle
telecamere stesse. A questo proposito suggeriamo la possibilità di utilizzare i
bandi indetti da Regione Lombardia, che permetterebbero di minimizzare
l’impatto finanziario per il Comune.
La giunta ha
anche recepito la nostra segnalazione
rispetto alla scarsa attenzione sulla sorveglianza della scuola di via
Monginevro, dove sono state spesso notate luci accese e cancelli aperti
durante la notte. Le scuole non hanno
custode notturno e per questioni di privacy non è possibile posizionare
la videocamera esistente sull’ingresso della Scuola di via Monginevro. E’ stato
chiesto alla direzione scolastica nella sua autonomia di verificare e fare
attenzione su questi aspetti.